
Bibika e Iswor.
Due storie apparentemente simili e due realtà invece completamente diverse che hanno in comune solo il fatto di essere entrambe due storie nepalesi.
Bibika ci è stata segnalata dall’associazione Roby Piantoni – Insegnanti per il Nepal, attiva su diversi fronti nel paese Himalayano e con cui collaboriamo dal primo giorno della fondazione della Give Me a Hand. Le fotografie inviate mettevano in evidenza il braccio sinistro agenetico e quindi ci è stato chiesto di costruire una protesi che le permettesse di svolgere le piccole mansioni della sua quotidianità. Iswor invece è un suo compagno di scuola. Incredibile.
Due bambini nati entrambi senza il braccio sinistro, che frequentano la stessa scuola.
Quando siamo stati in Nepal (Novembre 2019) abbiamo visitato entrambi e da subito ci siamo resi conto che vi era una discreta differenza fra le due situazioni.
Se il braccio di Iswor non presentava alcuna cicatrice (ed è normale in un caso di malformazione genetica) quello di Bibika invece aveva dei segni di sutura che non potevano essere compatibili con una agenesia.
Il personale della piccola casa di accoglienza dove la bambina vive ha quindi fatto delle indagini ed è emerso che le era stato amputato il braccio dalla mamma, per costringerla ad andare a mendicare e per avere un impatto più compassionevole verso i turisti che le avrebbero fatto l’elemosina.
Sono situazioni assurde, ma purtroppo in alcuni paesi sono presenti piuttosto frequentemente.
Attualmente Bibika è ospite in una struttura protetta e l’associazione che ricorda nel suo nome Roby Piantoni si sta facendo carico delle spese del suo sostentamento e della sua istruzione. Insieme invece copriremo i costi relativi e alla costruzione della sua protesi e alle varie fasi di evoluzione e sostituzione della protesi stessa.
Per Iswor il discorso è diverso. Avremo molti meno problemi visto che non essendo una menomazione di tipo traumatico i nervi periferici sono praticamente intatti.
Entrambi i bambini avranno il primo step con la protesi modulare inventata da William e Riccardo e successivamente entreranno a far parte del progetto robotico.
Anche in questo caso il progetto ci avrebbe visto tornare in Nepal ad Aprile del 2020 ma il Covid ha bloccato tutto. Attendiamo di poter ripartire perché la protesi per entrambi è pronta.
Al momento della stesura di questo piccolo articolo stiamo iniziando la programmazione della prossima missione e ci auguriamo che sia entro la fine del primo semestre del 2021.
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