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Il gruppo di lavoro della GIVE ME A HAND è un fantastico team di persone provenienti da tutto il mondo che utilizzano le loro stampanti 3D per creare protesi ortopediche che poi vengono donate gratuitamente a bambini che hanno perso uno o più arti. Nella GIVE ME A HAND ci sono persone che hanno messo da parte le loro differenze politiche, religiose, culturali e personali per unirsi e collaborare su modi per aiutare a migliorare i progetti stampabili 3D open source per mani e braccia per coloro che le hanno perse a causa di guerre, malattie o calamità naturali. Esercitiamo in zone dove i fronti di guerra sono stati da poco smantellati o dove purtroppo sono ancora presenti. […]
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Insieme ai ragazzi della No War Factory, ci prendiamo a cuore il miglioramento dell’aspettativa di vita di tantissimi bambini che vivono in Laos. Nei territori indocinesi vi è ancora oggi un altissima presenza di mine antiuomo. La No War Factory recupera il materiale inesploso e lo trasforma in gioielli etnici. Parte del ricavato viene devoluto poi al MAG il gruppo di sminatori che ogni giorno esce nei campi abbandonati dai contadini per cercare di individuare delle mine inesplose. Noi siamo presenti in Laos con il nostro progetto ortopedico strutturato all’interno dell’ospedale di Vientiane. Condividiamo con la No War Factory la stessa filosofia…facciamo saltare in aria ogni vecchio retaggio di guerra e restituiamo al Laos un futuro di pace. […]
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Vi sono paesi dove uno scoppio significa augurio di felicità e prosperità per un anno nuovo e paesi nel mondo dove uno scoppio significa l’interruzione di una vita o l’inizio di una seconda fase di essa fatta però di gravi menomazioni e segni che non andranno mai via. Oggi le cluster bomb sono ancora presenti in trentadue nazioni sparse ad ogni latitudine del nostro pianeta e le mine antiuomo sono nascoste in quasi cinquanta paesi. L’area dove noi operiamo è fra le più contaminate in assoluto. Nel blocco costituito da Birmania, Cambogia e Laos, ad oggi vi sono ancora 22 milioni di mine antiuomo nascoste sotto al terreno mescolate a altri milioni di cluster rimaste inesplose da anni. Assistiamo a esplosioni ogni giorno. La maggior parte determinano la morte di chi stava cercando di poter coltivare qualche cosa per sostenere la propria famiglia o di chi semplicemente si stava spostando da un luogo all’altro, passando sullo stesso sentiero dove da anni non […]
